ESCLUSIVA - Antonio Insigne: "Vi dico perchè l'Inter rifiutò Lorenzo. Roberto è forte, ma..."

Antonio Insigne, fratello maggiore di Lorenzo e di Roberto, ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di AreaNapoli.it parlando, tra le altre cose, del ritiro azzurro a Dimaro, della sua famiglia e delle sue aspettative in vista della prossima stagione.

Parlaci un pò di te, della tua carriera

"Ho iniziato nell'Olimpia Sant'Arpino, cosi come mio fratello Lorenzo. A 13 anni fui ad un passo dal Torino, ma mi rifiutarono sostenendo che non fossi cresciuto. Ci rimasi cosi male che per 2 anni non ho più giocato. Poi ho militato in Eccellenza e in Promozione".

Anche Lorenzo veniva considerato troppo piccolo per giocare a pallone

"E si, la stessa Inter gli trovò questo difetto. Fortunatamente, però, il Napoli ha creduto in lui ed ora milita nella sua squadra del cuore".

Ci assicuri che ha sempre tifato Napoli?

Si, Lorenzo ha sempre amato questi colori. Solo Del Piero aveva la capacità di distrarlo dall'azzurro".

A Dimaro Lorenzo è in buona compagnia

"Si, ci siamo un po' tutti. I nostri genitori sono qui da diversi giorni, poi c'è anche Roberto qui vicino. Siamo venuti per incitarlo, per incoraggiarlo in questa nuova avventura".

Siete una famiglia molto unita

"Fortunatamente si. Mio padre, ad esempio, vuole che almeno una volta a settimana, preferibilmente la domenica, si mangi tutti insieme. E fortunatamente quest'anno accadrà molto spesso. Siamo tutti dei grandi tifosi del Napoli e ci auguriamo che Lorenzo resti in azzurro per tanto tempo".

Si parla sempre più frequentemente anche di Roberto Insigne. Che giocatore è?

"Promette molto bene. Lui, rispetto a Lorenzo, ama giocare più indietro. Tecnicamente, invece, Lorenzo è il classico giocatore che entusiasma, colui che accende le platee".

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